In base alla vigente normativa, le fondazioni bancarie disciplinano la loro attività istituzionale mediante una programmazione su base triennale, eligendo per il periodo interessato fino a cinque settori rilevanti, sui quali far convergere la maggior parte delle risorse disponibili.
Attualmente i cinque settori “rilevanti” sono:
- Arte, attività e beni culturali;
- Ricerca scientifica e tecnologica;
- Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa;
- Volontariato, filantropia e beneficenza;
- Educazione, istruzione e formazione, incluso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola.
Nel permanere della contrazione delle capacità finanziarie e reddituali della Fondazione, in seguito al commissariamento prima e messa in liquidazione poi di Carife SpA, la programmazione e svolgimento delle attività istituzionali ha necessariamente dovuto mutare il tipico approccio “erogativo” delle fondazioni bancarie per puntare sulla capacità della Fondazione di svolgere un ruolo di stimolo e di aggregazione sul territorio per iniziative di stampo culturale ospitate presso la propria sede in Palazzo Crema. Pur dismettendo quasi totalmente quel ruolo di ente erogatore per il quale negli anni è stata universalmente conosciuta e apprezzata, la Fondazione non ha infatti voluto dismettere quello di Ente di riferimento culturale per la città.
Gli obiettivi sociali perseguiti, pertanto, sono riconducibili ai diversi eventi realizzati nell’ambito del progetto “Spazio Crema”, un luogo “trasversale” dove “fare cultura”, divenuto sede di conferenze ed iniziative che hanno riguardato tematiche attinenti i settori di intervento prescelti. Nella convinzione di poter comunque offrire valore aggiunto per la crescita del proprio territorio, la Fondazione ha stretto importanti sinergie con le istituzioni e l’associazionismo ferrarese, impostando, nell’elegante ed esclusivo contesto di palazzo Crema, un programma ricco di iniziative gratuite, formative e utili per il bene della collettività locale: si è parlato di salute e alimentazione, di filiera agroalimentare e bonifica; si è approfondito il tema del biologico applicato all’agricoltura con valenza sociale, quello della “medicina culinaria” e si sono ospitati diversi concerti, perfino di musica elettronica!
Lo spirito sotteso a queste variegate iniziative ha reso Spazio Crema un luogo aperto alla città, pronto ad accogliere proposte di approfondimenti culturali e anche iniziative di particolare interesse provenienti da terzi, per contribuire a "fare sistema" a livello locale, nella convinzione che la cultura riveste un ruolo fondamentale nelle politiche di sviluppo anche economico del territorio, specialmente in una città a vocazione artistica quale è Ferrara.