Mercoledì 6 marzo alle ore 17,00
Tra il 1532 e il 1533 Ferrara e il duca Alfonso I d'Este si trovano al centro di una vera e propria “razzia” di capolavori perpetrata dall'imperatore Carlo V in occasione del suo secondo viaggio in Italia. Ingolosito dai racconti di Tiziano, del quale ha appena conosciuto e apprezzato le doti a Mantova, l’Asburgo costringe il duca estense a cedergli le opere che il Vecellio aveva dipinto qualche tempo prima. Tra questi, il famoso primo Ritratto di Alfonso I eseguito attorno al 1523, considerato uno dei capolavori della ritrattistica tizianesca, andato perduto ma che conosciamo da una replica custodita al Metropolitan Museum di New York. La conferenza del Dott. Giovanni Sassu, storico dell'arte curatore dei Musei di Arte Antica e del Museo della Cattedrale di Ferrara, ricostruirà queste vicende, evidenziando come questo “dono forzato” sia intimamente connesso a molteplici storie, alcune extra artistiche: la nascita del cosiddetto "State Portrait", la terza edizione del Furioso, i tentativi di pacificare la Cristianità, la lotta contro il pericolo Ottomano di Solimano il Magnifico. Infine, ci si interrogherà sull’autore della bellissima replica che ci trasmette le sembianze del capolavoro.