Le variazioni dimensionali e pigmentarie osservabili nei nevi melanocitici durante la gravidanza costituiscono un problema di difficile interpretazione e gestione.
Tali modificazioni, indotte dalle influenze ormonali, sono frequenti e considerate fisiologiche, ma la differenziazione tra lesioni benigne e lesioni in via di trasformazione maligna può presentare difficoltà.
Lo studio finanziato dalla Fondazione consiste in una valutazione, mediante l'uso di videodermatoscopio, delle possibili variazioni morfologiche dei suddetti nevi: i dati così ottenuti permetteranno di migliorare l'accuratezza diagnostica consentendo l'identificazione di eventuali precursori del melanoma durante la gravidanza.