L'ultima cena - particolare, Scarsellino
Fondazione Estense per il sociale
Anche nel 2023 Fondazione Estense potrà contare sul c.d. “Fondo di solidarietà”, iniziativa promossa dall’Associazione tra Fondazioni di origine bancaria dell’Emilia-Romagna, per finanziare progetti di volontariato e assistenza rivolti ai soggetti più fragili in quei territori dove il contributo delle Fondazioni bancarie non esiste più o si è ridotto significativamente a causa della crisi delle banche conferitarie.
Il Fondo di Solidarietà regionale, con una dotazione complessiva che per l’esercizio 2022 (per progetti da effettuarsi nel 2023) ammonta a circa 450 mila euro, è costituito attraverso un accantonamento annuale da parte delle fondazioni dell’Emilia-Romagna di un importo pari allo 0,30% dell'avanzo di gestione. Inoltre, tutte le fondazioni italiane tramite ACRI – Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio SpA - concorrono all’iniziativa con un importo pari al 50% della quota che le fondazioni della Regione Emilia-Romagna sono chiamate a versare al Fondo Nazionale Iniziative Comuni. Le fondazioni della Consulta Regionale che nel 2023 sono state ammesse al Fondo di solidarietà, oltre a quella di Ferrara, sono quelle di Cesena, Rimini, Lugo e Faenza.
Su Ferrara, i progetti sostenuti dal Fondo di Solidarietà per l’annualità 2022-2023 sono in tutto otto, ammontano a complessivi € 129.220 e vertono su tre temi importanti: quello dello sviluppo di autonomie, dell'inclusione sociale ed il sostegno a fragilità socio-economiche.
Per quanto riguarda il tema dello sviluppo di autonomie in un contesto di disabilità, esso è affrontato sia dal punto di vista intellettivo sia dal punto di vista fisico. Al primo gruppo afferiscono i progetti presentati dall'Associazione Calimero, che punta allo sviluppo di capacità di autogestione e comunicative e da parte di giovani tra i 17 e i 50 anni tramite vacanze in gruppo e un laboratorio teatrale, mentre il progetto presentato dai Frutti dell'albero è indirizzato a ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico e mira alla creazione di un laboratorio di cucina volto soprattutto allo sviluppo della comunicazione aumentativa alternativa, strumento fondamentale da acquisire da parte dei ragazzi, grazie al quale saranno più portati alla comunicazione, socializzazione e collaborazione tra di loro. Saranno nel contempo anche stimolati nello sviluppo delle proprie autonomie, migliorando così la coordinazione manuale. Anche il progetto presentato dalla Fondazione Opera Don Calabria per il sociale sostiene questo tipo di fragilità, attraverso la realizzazione sia di un laboratorio teatrale, sia di una cucina attrezzata: entrambi i progetti sono impostati secondo una metodologia adeguata alle persone con disabilità acquisita e finalizzati alla produzione e sviluppo delle risorse creative e il miglioramento della conoscenza di sé e delle proprie abilità.
Per superare le barriere architettoniche e agevolare la vita quotidiana di persone diversamente abili, sono stati sostenuti invece il progetto di acquisto e installazione di una piattaforma elevatrice per la scuola materna “Casa dei Bambini gestita dalla Parrocchia della Sacra Famiglia, ed il progetto presentato dall’ETS Le Passeggiate di Agata. Quest’ultimo progetto si fonda sul diritto di giocare all’aria aperta che hanno anche i bimbi in carrozzina, prevede incontri formativi per focalizzare i loro bisogni nonché l’acquisto di due altalene speciali da allestire presso il parco Giordano Bruno di Ferrara, nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione condotto dall’Amministrazione Comunale - Assessorato alle politiche sociali.
Per quanto riguarda invece il tema dell'inclusione sociale, verrà sostenuto il progetto biennale presentato da Agevolando, rivolto ad ex minori non accompagnati, con difficoltà a trovare soluzioni abitative dignitose ed inclusive, in quanto soggetti talvolta discriminati nella fase di ricerca di un alloggio. Fondazione Estense anche nella precedente annualità del Fondo aveva sostenuto la convivenza di due gruppi di quattro ragazzi ciascuno, in due appartamenti, progetto grazie al quale i giovani sono riusciti ad avere la tranquillità e serenità necessarie per trovare un lavoro e sviluppare quindi una propria autonomia e indipendenza. Questo progetto è particolarmente interessante in quanto stimola il c.d. welfare generativo: i ragazzi coinvolti sono chiamati a collaborare a loro volta con Agevolando e Tutori nel Tempo (ente partner a Ferrara) per aiutare altri giovani che sono in difficoltà, in una logica di “restituzione” di quanto ricevuto.
Per quanto riguarda invece il tema della fragilità socio-economica, il fondo sostiene due progetti: uno presentato da Il Mantello Aps e uno dalla Associazione Amici della Caritas aps. Il progetto del Mantello prevede, come negli anni passati, il sostegno dello “scaffale solidale” e quest'anno si arricchisce di un progetto nuovo, che prevede l'acquisto di kit sportivi per i ragazzi di famiglie in difficoltà che praticano sport presso società sportive convenzionate che a loro volta garantiscono la gratuità dei corsi. Importante è sottolineare come l'accesso a questi servizi sia valutato in collaborazione con i servizi sociali di Ferrara. Altro importante progetto è quello del “Guardaroba sociale” presentato dagli Amici della Caritas con cui per la prima volta si istituisce una rete di raccolta/selezione e distribuzione di indumenti per persone bisognose e per famiglie a basso reddito. Si è infatti registrato l'aumento dei nuclei familiari che hanno difficoltà ad acquistare vestiti, tant’è che in “epoca Covid” Caritas ha dato dei bonus per poter acquistare indumenti pari a 25.000 euro, sostenendo 100 nuclei familiari. Il progetto, svolto in collaborazione con l’Associazione Viale K, prevede inoltre l'inserimento di persone svantaggiate nel c.d. “servizio guardaroba”, tramite tirocini di inclusione sociale rivolti a detenuti in affidamento e profughi. Anche in questo caso occorre sottolineare la verifica dello stato di bisogno a cura attuata da Caritas, che ha una propria piattaforma cui bisogna essere previamente registrati come utenti, per poter poi accedere ai servizi sia di mensa sia di distribuzione di indumenti.
Fondazione Estense è molto grata al sistema delle fondazioni di origine bancaria italiane, per la costante attenzione e per il concreto sostegno offerto al proprio territorio di tradizionale radicamento, per un periodo di crisi che si è oggettivamente prolungato nel tempo, aggravato peraltro anche da una pandemia. È un segnale importante dei valori di vicinanza e solidarietà che da sempre ispirano l’attività delle Fondazioni di origine bancaria e di cui siamo particolarmente riconoscenti.